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2022-06-06 Le vite nascoste dei colori di Laura Imai Messina

·       Delicato, molto “giapponese”, una sorta di fiaba per adulti.

·       Libro particolare, con un’attenzione nei confronti dei defunti tipica dei giapponesi. Comunica che il dolore non è sempre negativo, ma ti può arricchire. Il personaggio di Aoi mi ha affascinato per il lavoro che fa.

·       Mi ha ricordato il film “Departure” e ho trovato un’analogia tra le due coppie dei protagonisti. La trama è imprevedibile, poi tutto si sistema come in un mosaico. Il linguaggio è semplice, ma efficace. I temi fondamentali sono la cura (delle piante e dei defunti); l’amore (anche tra la madre e lo zio, adultero ma trattato con delicatezza); e naturalmente i colori e il dono di Mio di vederne così tanti.

·       Sono rimasta stupita per la capacità di un’italiana di entrare nello spirito giapponese. E’ interessante il contrasto tra il lavoro per abbellire i morti e quello per rendere belli i matrimoni e tra Mio che ha la capacità di vedere così tanti colori e Aoi che è daltonico.

·       Non conoscevo l’autrice e neppure il Giappone, che ho sempre immaginato come un paese supertecnologico. Per questo all’inizio mi sembrava un po’ forzato identificare le sensazioni con i colori. E anche l’attività di Aoi, finalizzata ad evitare il trauma della separazione dai defunti. Poi mi sono lasciata trascinare da questa narrazione e ho colto l’autenticità dei riti relativi alla morte e alla filosofia orientale. Ho ripensato ai miei lutti e in effetti penso anch’io che il trapasso non deve essere per forza solo doloroso.

·       Ho sempre sentito una certa distanza verso paesi come la Cina e il Giappone. Vivo queste culture con curiosità, ma anche con estraneità. Ho letto questo libro velocemente e forse per questo non ho potuto apprezzarlo bene. Mi hanno stupito la scrittura, il tema dei colori e tutta la ricerca che c’è dietro. Forse questo libro è una metafora sulla diversità delle persone e del mondo e ci indica che la via è quella di saperci tollerare l’un l’altro. Mi ha colpito la storia di Mio, portatrice di sofferenza fin dall’inizio, perché diversa per la sua percezione dei colori. L’ho trovato un libro che insegna la lentezza

·       Ciascuno è portatore di diversità. Questo libro racconta le tradizioni del Giappone e i riti che le mantengono vive

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