· Delicato,
molto “giapponese”, una sorta di fiaba per adulti.
· Libro
particolare, con un’attenzione nei confronti dei defunti tipica dei giapponesi.
Comunica che il dolore non è sempre negativo, ma ti può arricchire. Il
personaggio di Aoi mi ha affascinato per il lavoro che fa.
· Mi
ha ricordato il film “Departure” e ho trovato un’analogia tra le due coppie dei
protagonisti. La trama è imprevedibile, poi tutto si sistema come in un mosaico.
Il linguaggio è semplice, ma efficace. I temi fondamentali sono la cura (delle
piante e dei defunti); l’amore (anche tra la madre e lo zio, adultero ma
trattato con delicatezza); e naturalmente i colori e il dono di Mio di vederne
così tanti.
· Sono
rimasta stupita per la capacità di un’italiana di entrare nello spirito
giapponese. E’ interessante il contrasto tra il lavoro per abbellire i morti e
quello per rendere belli i matrimoni e tra Mio che ha la capacità di vedere
così tanti colori e Aoi che è daltonico.
· Non
conoscevo l’autrice e neppure il Giappone, che ho sempre immaginato come un
paese supertecnologico. Per questo all’inizio mi sembrava un po’ forzato
identificare le sensazioni con i colori. E anche l’attività di Aoi, finalizzata
ad evitare il trauma della separazione dai defunti. Poi mi sono lasciata
trascinare da questa narrazione e ho colto l’autenticità dei riti relativi alla
morte e alla filosofia orientale. Ho ripensato ai miei lutti e in effetti penso
anch’io che il trapasso non deve essere per forza solo doloroso.
· Ho
sempre sentito una certa distanza verso paesi come la Cina e il Giappone. Vivo
queste culture con curiosità, ma anche con estraneità. Ho letto questo libro
velocemente e forse per questo non ho potuto apprezzarlo bene. Mi hanno stupito
la scrittura, il tema dei colori e tutta la ricerca che c’è dietro. Forse
questo libro è una metafora sulla diversità delle persone e del mondo e ci
indica che la via è quella di saperci tollerare l’un l’altro. Mi ha colpito la
storia di Mio, portatrice di sofferenza fin dall’inizio, perché diversa per la
sua percezione dei colori. L’ho trovato un libro che insegna la lentezza
· Ciascuno è portatore di diversità. Questo libro racconta le tradizioni del Giappone e i riti che le mantengono vive
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