- Temi del romanzo: l'ordine del castello contro il disordine del resto del mondo, la magia e la luna, la follia.
- È interessante che la voce narrante sia quella di una persona disturbata e quindi non si sa se il racconto sia veritiero ed oggettivo oppure no
- Mi è piaciuta l’ambiguità: non sapere fin dall’inizio chi sono i “buoni”e
chi i “cattivi”
- Ci si ritrova
in un mondo stranissimo avvolti dal senso di mistero e di presagio che
qualcosa sta per accadere
- Il desiderio dei personaggi è vivere nella propriua
bolla e non essere disturbati
- Merricat trasforma tutto in un gioco
dell'oca con il suo pensiero magico. Nel suo gioco ci sono oggetti
propiziatori e parole magiche
- Libro che
narra una strage tremenda senza mai una goccia di sangue
- È particolare
questo odio che scorre lungo tutto il libro, è lucida follia. Alla fine
solo luce che passa dalla porta. Implosione ed autodistruzione
- Romanzo gotico, non horror e neppure giallo
- Storia bella perché disorientante
- Prosa
bellissima, il libro è un gioiellino: come un carillon in un film di
paura.
- Scrittura asciutta, fluida. Stile molto
elegante e raffinato.
- Struggenti e
poetiche le ultime pagine.
- Consigliato
a tutti, ritmo meraviglioso, avvincente, incalzante.
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