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2023-10-02 L’Eredità di Eszter

 

    • L’ho riletto coscienziosamente e non so cosa pensarne. È scritto bene, l’autore ha saputo descrivere l’atmosfera deprimente della vita di Eszter. Però l’ho trovato esagerato e ripetitivo. Soprattutto quando Eszter parla di Lajos. Elenca sempre i suoi difetti, che sono odiosi, come a volersi convincere che lui è una persona negativa. Non lo rinnega altrimenti dovrebbe ammettere che ha sprecato la sua vita. Ho trovato l’autore misogino
    • Mi ha emozionato, ma con contrasti. Quello tra Eszter e Lajos è un legame indissolubile: tutto è già deciso e lei non si tira indietro. Il comportamento di Lajos e da manuale di manipolazione. Eszter non riesce a staccarsi da Lajos, è una vittima sacrificale. Il suo desiderio di rivederlo è masochistico. Eszter si immola, in senso cattolico, ma anche con disperazione
    • Libro bellissimo, di un autore tormentato ma non credo misogino. Conturbante e molto attuale: una donna d’oggi potrebbe comportarsi come E. C’è un piano di universalità sul tema del destino: quando inizi qualcosa devi portarla a termine. Torna il tema deall vittima-carnefice e del bene-male. Eszter porta a compimento un’etica di comportamento e si sente colpevole per i suoi atti mancati (le lettere non lette).
    • Dal punto di vista stilistico è grandioso il clima mitteleuropeo che tiene in gran conto la fascinazione: la “femme fatale” che ha come contraltare l’ “Angelo azzurro”.
    • Si intuisce l’idolatria nei confronti dell’uomo affascinante, mentre le donne non lottano per se stesse
    • Ci sono contraddizioni irritanti.
    • E’ un romanzo inquietante. Lajos manipola tutti, non solo Eszter. E’ una “mela cattiva”. Non è cattivo, ma è “fatto così”. L’azione si svolge in poco tempo, ma all’interno di questo breve lasso temporale si susseguono molti anni. Quando arriva L  tutti indossano la vecchia maschera e si comportano come facevano nel passato
    • Mi è stato difficile capire se L è solo un manipolatore o ha anche delle qualità positive. L’autore ribadisce che sono le intenzioni che contano. E’ molto presente anche il tema del destino. Per la prima volta Eszter fa una scelta e con coraggio accetta la sua sorte.
    • Lei è lucida, ma alla fine si lascia portare via tutto. Non penso che c’entri solo il destino, ma anche le passioni. Vale la pena vivere le passioni anche se ci distruggono. L sembra vivere intensamente e quando lui non c'è tutti si spengono.
    • Piaciuto tantissimo. Sembra un testo teatrale: tutto avviene in un unico ambiente e in un tempo limitato. Sono stati toccati molti temi universali. Ho trovato molta sensibilità nel descrivere il sentito sia delle donne che degli uomini. C’è l’aspetto umano e il suo contrario: E ha un’esistenza normale, L è spericolato, due contrari che si attraggono. E. aspetta ancora una volta di essere rivitalizzata da lui.
    • Ci sono molti modi di leggerlo ed è un testo molto moderno. Lajos ha tanti difetti, ma ha anche scritto quelle lettere. E’ Wilma che le ha sottratte, ma l’amore vero è tra L ed E. L è il sosia del fratello di Eszter e questo richiama dei temi Freudiani. Nunu è la famiglia, la comprensione. Il futuro delle due donne non è triste, ma lo è quello di L. Tre frasi importanti per capire il rapporto tra Eszter e Lajos: “bisogna amare con coraggio”, “noi due non ci siamo amati con coraggio”, “ti sei offesa, sei fuggita”.
    • Quello tra Eszter e Lajos è un tipico rapporto disfunzionale: intenso ma costruito sul nulla. Mi ha colpito il fatto che il romanzo sembra scritto da una donna. L’autore tratta infatti con efficacia le tipiche illusioni femminili. Sandor Marai non esprime mai un giudizio sui protagonisti. I personaggi richiamano figure di archetipi: il distruttore, il guardiano saggio (Nana), la vittima
    • Può sembrare la storia di una donna dell’Ottocento e invece Eszter è molto moderna perché la scelta di rimanere legata a Lajos è libera e consapevole. Lei sa benissimo chi è lui, è lucida, critica, anche ironica e continua ad amarlo nonostante tutto perché, pur con tutti i suoi difetti, è l’unico che le dà emozioni forti, che le trasmette vitalità. Lajos infatti dimostra aspetti interessanti della sua personalità e anche una certa acutezza. Soprattutto quando le rivela che è stato attratto da lei perché Eszter ha carattere, qualità fondamentale della personalità che, invece, a lui manca.

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