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2022-02-22 Ogni promessa di Andrea Bajani

 In sintesi ecco i contenuti dell'incontro sul romanzo di Andrea Bajani “Ogni promessa”.

Partendo dallo stile e dal linguaggio, l'autore ha adottato un approccio molto ricercato e originale, che consente, in modo indiretto e non esplicito di entrare nello spirito del protagonista e nella sua anima. E' stato notato che la sua prosa è carica di similitudini, il che a volte rende il racconto troppo pieno e non leggero. La sua scrittura è parsa colta, allusiva, capace di fissare dettagli e particolari che riconducono, rivelandolo, a un quadro e a uno sfondo generali. A tratti la scrittura è lirica, poetica, se non cerebrale e intellettualistica. Si è anche rilevato che tutto il romanzo è permeato da un gusto per le parole e per le immagini, la loro ricerca è sembrata molto studiata.

I contenuti, la trama, i temi del romanzo sono apparsi forti, impegnativi. E ciò anche se la trama apparentemente è esile, ridotta. Eppure viene riconosciuto all'autore il merito di aver affrontato un argomento storico poco elaborato come quello della ritirata del Don, delle responsabilità politiche e logistiche dell'esercito italiano. La guerra e il dopo guerra, sono temi brucianti che con le loro crudeli implicazioni e conseguenze colpiscono pesantemente. Anche se queste situazioni vengono trattate dall'autore da punti di vista molto particolari, sotto il profilo del vissuto personale, molto umano e triste, come quello del nonno Mario, che torna irreparabilmente distrutto dalla Russia, alla fine viene restituito un quadro d'insieme, una storia, una realtà vicina alla verità. Un altro tema è quello della paternità e del rapporto di coppia che, sulla frustrazione della mancanza di un figlio, va in rovina, trascinando con sé il protagonista, immerso in una bolla di dolore profondo. Le relazioni familiari sono un altro tema sostanziale, narrato sotto il profilo dell'influenza del passato che si presenta come determinante del destino individuale. Il dolore sembra dunque essere la cifra dominante di tutto il romanzo, un dolore comune a tutti i personaggi che per diverse ragioni soffrono, tormentati da traumi e angosce. Tuttavia è il silenzio a prevalere e a caratterizzare tutte le relazioni, come se il pudore, e quindi il non detto, per l'autore sia la scelta migliore per riuscire a continuare a vivere, malgrado la pesantezza del bagaglio da portarsi appresso.

I personaggi, forse a causa dell'incomunicabilità che contraddistingue i loro rapporti, spesso segnati da scambi di sguardi ma anche dall'evitamento di essi, dalla rarefazione delle parole tra loro, possono risultare quasi freddi, privi di sentimenti, il che però contraddice i vissuti di dolore che avvolgono a vario titolo tutti.

 

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