Il confronto intorno al romanzo di H. Melville sinteticamente ha
evidenziato quanto segue.
- Alcuni partecipanti al gdl hanno notato che il personaggio di Bartleby potrebbe essere affetto da una forma di disturbo di tipo psicologico come la depressione. L'autore non fornisce elementi di conoscenza sulla storia di Bartleby e dunque si può solo ipotizzare sia affetto da questo genere di problematica che va sviluppandosi nel corso della narrazione fino al tragico esito finale. All'inizio il suo atteggiamento appare quasi coraggioso, ma poi il suo ritrarsi èsempre più forte e risulta poco decifrabile. Di fronte a tale atteggiamento, a una tale incapacità di vivere si genera nel lettore una reazione allo stesso tempo di pena e repulsione, quindi, di insofferenza.
- Si è segnalato un gran numero di commenti critici
che fanno pensare a un grande interesse da parte dell'ambiente letterario. Al
riguardo si cita l'edizione curata da Gianni Celati che ha una ricchissima
appendice di commenti.
- Al netto di questa mole di interpretazioni, si
rileva che in realtà ogni lettore ha il diritto di trovare il senso che desidera
e di leggere in Bartleby le metafore più varie.
- Bartleby si rivela essere la storia di un rifiuto e
il rifiuto è molto presente in questa nostra epoca. Dunque Bartleby è un
precursore e dunque si può sostenetre che il romanzo non sia per nulla datato.
Bartleby è altresì un personaggio inconoscible, l'autore non ce lo fa vedere e
non ce lo fa conoscere, anche per questo il romanzo è stato accostato alla
letteratura dell'assurdo. Il personaggio è così laconico, enigmatico da
risultare inquietante e disturbante per chi legge il libro. Sembra portare
sulla strada del niclilismo passivo, senza speranza, ricorda l'assolutezza di
chi soffre di anoressia.
- Un'interpretazione plausibile porta a pensare che
l'autore volesse spingere il lettore a riflettere sulla finitezza della vita
umana e dunque sulla morte. Oltre alla sindrome depressiva e al disturbo
dell'anoressia si rileva anche quello dell'autismo che potrebbe aver colpito il
personaggio Bartleby.
- Siamo anche di fronte a una forma di anarchismo, al
prototipo del ribelle individualista.
- L'autore ama trattare i temi legati
all'emarginazione, alle condizione dei disaddattati, anche in altri romanzi
come per esempio Billy Budd. Ma lo stesso Achab in Moby Dick appare una figura
di emarginato e isolato dal resto della comunità umana.
- Il personaggio di Bartleby è così assoluto che può
traumatizzare il lettore.
- Bartleby e Melville sembrano avere in comune questo
desiderio di “togliersi” dalla società e dalla vita corrente. E alla fine il
romanzo risuona come una parabola della società tradizionale americana che
respinge l'artista, lo emargina.
- Bartleby appare come il nuovo Cristo il cui segno di protesta è lasciarsi andare alla morte.
- Bartleby è una figura destabilizzante.
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