Cari lettori eccovi il riassunto del ns. primo incontro dopo la pausa estiva redatto da Marina Di Leo
Cari tutti del gdl "via col libro"
ieri 13 ottobre ci siamo incontrati per la prima
volta dopo la pausa estiva.
Prima di passare alla conversazione sul romanzo di
Nadine Gordimer "L'aggancio", abbiamo parlato dei prossimi libri in lettura,
scegliendo di orientarci su autori dell'Est Europa.
In particolare, per il prossimo lunedì 27 ottobre avremo il nostro primo
appuntamento con "La porta" di Magda Szabò.
Come sapete, in linea di massima, dedichiamo al
libro scelto due incontri, quindi, un mese in tutto, visto che ci vediamo ogni
quindici giorni.
Teniamo però presente che questo andamento non è
rigido, è il gruppo a decidere, per esempio, nel caso del libro affrontato ieri
"L'aggancio" la discussione si è appunto esaurita in un incontro.
Dopo il romanzo di Magda Szabò leggeremo "La
trilogia di k" di Agotha Kristof, quindi, "Braci" di Sandor Marai.
Per chi fosse in difficoltà a reperire il libro di
Szabò, Edward della biblioteca si è gentilmente offerto di farne trovare quattro
copie lunedì 20 ottobre in biblioteca.
Su proposta di Bruno, abbiamo deciso di incontrarci
in modo informale intorno all'ora dell'aperitivo in un locale della zona per
parlare delle nostre letture al di fuori del gruppo di lettura. Lo spazio del
gruppo in termini di tempo è ristretto e molti di noi lamentano di non avere
modo di scambiare opinioni e titoli, da qui l'idea di una piccola appendice
"leggera".
Il 5 novembre perciò ci troveremo alle 18.30 alle
"Libragioni", locale che si trova in via Pacini angolo via Bardelli per un
bicchiere e una chiacchiera "librica".
Questo è tutto, buone letture
Marina
Due parole sull'incontro di lunedì 27 quando abbiamo iniziato la nostra conversazione sul libro di Magda Szabò "La porta". Avevo già letto questo romanzo qualche anno fa e ricordo che all'inizio mi aveva preso molto, procedendo nella lettura, chissà perché, mi aveva stancato,e l'avevo portato a termine in modo distratto. Ebbene l'ho riletto e, magia del gruppo di lettura, l'ho "assunto" e considerato sotto un'altra luce. L'ho letto cioè con più attenzione e maggiore pazienza. Così mi sono resa conto una volta di più che l'appuntamento con i nostri incontri mi stimola a leggere in modo più responsabile, responsabile verso me stessa e verso le persone con con le quali mi confronterò successivamente. Mi avvicino al libro con uno sguardo più profondo, mi sforzo di cogliere più aspetti possibile. Non solo mi lascio coinvolgere ma mi predispongo, se così posso dire, a farmi interrogare dal libro. Tanto poi se non sarò in grado di rispondere alle domande, nel gruppo di lettura sono certa che troverò qualcuno che mi aiuterà... "La porta", appunto, ne ha posti tanti di interrogativi e ha suscitato anche reazioni di rifiuto. Ma la nostra conversazione non è ancora finita, dunque, vedremo nel prossimo incontro del 10 novembre come andrà a finire. Per ora vorrei dire che ho trovato molto interessante l'operazione di auto svelamento, peraltro molto autocritica, fatta da questa scrittrice che attraverso il racconto della sua relazione con la protagonista Emerenc si mette a nudo, non risparmiando nulla a se stessa. Attendo commenti. Grazie
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