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martedì 9 settembre 2014

Aggiornamento e prossime scadenze autunnali del gdl Via col libro

cari tutti, dopo una certa latitanza ( mia) e una assai lunga  pausa estiva (collettiva) rieccoci tra noi. Sicuramente abbiamo molte cose da raccontarci: di noi, delle ns. vacanze e delle ns.   letture "sotto l'ombrellone e l'ombrello" etc.. Ma lascerei tutto questo ad un momento piu' intimo e conviviale e passerei subito ad un rapido aggiornamento.

Ci siamo lasciati il 23 giugno e, causa lavori ancora in corso nella ns. biblio ( la Valvassori Peroni), ci rivedremo con ogni probabilità il 6 Ottobre per discutere di: "L'aggancio" di Nadine Gordimer. 

Secondo consuetudine l'incontro avverrà in biblioteca tra le 18 e le 19.30.

In caso di ulteriori dilazioni e o di proposte alternative gli iscritti alla ns. mailing-list saranno puntualmente informati via mail e, nel limite del possibile, anche questo blog verrà aggiornato.

Sempre secondo consuetudine nel prossimo incontro autunnale decideremo come proseguire il ns. percorso di letture. Alcuni del gruppo hanno proposto di utilizzare questo ed altri spazi web per un primo confronto in merito ( seppur a distanza). L'idea non mi sembra male e vi propongo quindi subito quanto suggerisce Luca in merito ad un possibile filone relativo a " Scrittori dell' est europeo"


Ho letto su consiglio di un amico " La porta " di Magda Szabó e " Trilogia della città di k " di Agota Kristof,due scrittrici ungheresi. Per non appesantire troppo penso non sia il caso di dilungarsi su notizie facilmente reperibili con una semplice ricerca. Entrambe le scrittrici hanno vissuto le tragiche esperienze della seconda guerra mondiale, della occupazione sovietica e dell' imbarbarimento che ne è derivato. Questi temi ricorrono spesso ma vengono considerati da due punti di osservazione differenti: il punto di vista intellettuale di una scrittrice ne "La porta " che cerca di decifrare il comportamento eccentrico della domestica, spiegato attraverso piccole verità legate a tragici eventi, svelate lungo il filo del racconto. Un libro sulla impossibilità della reciproca comprensione causata dalle esperienze vissute dagli altri e spesso inimmaginabili .Nella "Trilogia"  invece due bambini gemelli lasciati alla nonna, in una situazione di miseria nera, raccontano in modo crudo e diretto la realtà che li circonda . Una lettura inquietante di tanto che é cruda.  Ho finito.                         Ciao a tutti.      Luca

Ricordo infine a tutti che chiunque si registri al blog puo' liberamente inserire il suo contributo in forma di commento ( click su nessun commento,  inserisci il tuo commento, e poi click su pubblica)


1 commento:

  1. Voglio ringraziare Mariella per il suo impegno e la tenacia con cui ci sprona a usare il blog, io lo sto usando!
    Ringrazio e aderisco alla proposta di Luca, conosco entrambi i libri e mi piacerebbe parlarne tutti insieme.
    Aderisco anche alla proposta di Loredana di vederci alle Libragioni. Che dite?

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