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2024-04-09 Sulla strada di Jack Kerouac

 I presenti all’incontro hanno espresso opinioni differenti nei confronti del romanzo, evidenziando in particolare:

  • La densità dei contenuti, il ritmo della scrittura che coglie il ritmo del viaggio e anche del jazz
  • “Sulla strada” non è solo un romanzo di rottura, ma evidenzia l’animo inquieto di Kerouac, la profonda crisi esistenziale negli Stati Uniti degli anni ’50, il malessere dei giovani dopo la seconda guerra mondiale e la contestazione verso il cosiddetto modello americano e il rifiuto dei suoi valori (benessere economico, omogenizzazione del pensiero, conservatorismo, moralismo, religione)
  • La ribellione morale ed estetica conduce alla dissolutezza con una ricerca esistenziale vuota e infruttuosa, il rifiuto delle convenzioni porta a una disintegrazione con annientamento, anche nell’alcool o nelle droghe
  • il viaggio è più importante della meta, il viaggio come allontanamento dalla famiglia, il viaggio come metafora della libertà…
  • È stato proposto un confronto tra l’esistenzialismo francese (critica della società e delle sue categorie) e la contestazione americana che invece rifiuta la società tout court
  • “Sulla strada” ha rappresentato una sorta di bibbia laica per una generazione, un invito alla curiosità, alla conoscenza dell’altro e dell’altrove, al vivere i singoli attimi, al dare spazio all’ozio; potrebbe essere un romanzo che deve essere letto da “adulti” per comprendere e confrontare il proprio viaggio con quello dell’autore (“Sulla strada” è un romanzo per “vecchi”? La domanda ha suscitato approvazioni e dissensi)
  • “Sulla strada” ha entusiasmato molti partecipanti, quando letto in età giovanile, perché dava voce alla ribellione, perché era contro le regole, ma a una lettura più recente, risulta deludente, ripetitivo, fastidioso per la scarsa considerazione e per come sono rappresentate le figure femminili, risultando un romanzo datato…
  • La ripetitività di situazioni che si ripropongono più e più volte, l’amicizia che si manifesta solo attraverso grandi bevuti o sbronze colossali, l’indeterminatezza di ciò che l’autore vuole raggiungere o che desidera, la figura di Dean, che forse rappresenta una figura ideale o idealizzata in quanto “eroe” non intellettuale e non borghese, l’assenza di una trama, di una indagine psicologica, di una meta…
  • “Sulla strada” è una lettura “difficile”, soprattutto ora, mentre aveva rappresentato, quando fu pubblicato, un romanzo entusiasmante, anche nello stile (assenza punteggiatura, il rotolo sul quale era stato scritto nella prima versione come rappresentazione del viaggio)
  • Gli scritti di Fernanda Pivano (Postfazione in alcune edizioni o Saggio sulla Beat generation in altre) sono stati molto apprezzati e considerati fondamentali per comprendere anche i lati più oscuri dell’opera di Kerouac.

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